Il caso H2O AM potrebbe finire in tribunale
Un gruppo di detentori di quote e di investitori individuali ha avviato delle trattative con la società di gestione. Dicono di essere pronti ad agire in giudizio.
Secondo Les Echos, una dozzina di investitori e consulenti di gestione patrimoniale hanno costituito il “Collettivo Detentori di quote H2O”, un’associazione che mira a ottenere chiarimenti e risarcimenti per i danni subiti da H2O AM.
Assistito dallo studio legale Cornet Vincent Segurel, il Collettivo rappresenta gli investitori che detengono partecipazioni nei side pocket, costituiti in seguito al caso Windhorst e alle sue obbligazioni illiquide e difficili da vendere. Il collettivo lamenta un’insufficiente informazione sull’esposizione ai suddetti debiti privati, nonché possibili irregolarità nelle complesse operazioni di finanziamento.
In questa fase, all’AMF è stato chiesto di fungere da intermediario con la società di gestione. Contattato dalla redazione, il Collettivo non ha voluto specificare lo stato di avanzamento di queste trattative. Una dozzina di investitori sta chiedendo un risarcimento.
L’avvocato Hélène Ferron-Poloni dello studio legale Lecoq Vallon & Ferron-Poloni rappresenta anche una dozzina di investitori individuali. Stanno inoltre valutando la possibilità di intentare una causa civile contro H2O AM per mancanza di trasparenza nella comunicazione in violazione dell’obbligo di informazione. L’Avv. Ferron-Peloni ha dichiarato alla redazione di essere ancora nella fase di composizione amichevole. “Dovremmo conoscere la posizione di H2O e Natixis all’inizio di febbraio”, ha dichiarato. I suoi clienti intendono ottenere da Natixis un risarcimento per i danni subiti. E non sono danni di poco conto: i titoli congelati hanno perso in media il 30% del loro valore.
Il caso H2O AM potrebbe quindi avere una svolta legale all’inizio del 2021, prolungando questa interminabile sequenza per la società di gestione. “Le difficoltà di H2O perdurano da più di un anno, ma abbiamo dovuto aspettare che le perdite si concretizzassero e venissero quantificate prima di poter iniziare a mettere insieme i dossier”, spiega Hélène Ferron-Poloni.
H2O e Natixis non sono le uniche società che potrebbero trovarsi al centro di una battaglia legale. Hélène Ferron-Poloni non esclude di rivalersi su alcuni assicuratori.